Conviene investire sull’uomo o sul robot
Una ricerca del MIT di Boston, ovvero non del primo che capita, ha messo in luce un aspetto particolare della attuale corsa tecnologica.
In tutto il mondo vi sono allarmi continui sui rischi che la robotica unita all’intelligenza artificiale possa distruggere i posti di lavoro per gli esseri umani, ma se ci hai fatto caso sono tutti privi di evidenze scientifiche.
Sono tutte teorie, senza un basamento fondato su prove oggettive.
A questa lacuna ha provveduto proprio il MIT con lo studio intitolato: “The Work of the Future. Shaping Technology and Institutions.”, durato anni e che ha coinvolto anche le università ed il mondo imprenditoriale americano.
Secondo questo studio si danno ben tre linee guida:
- vincerà chi investe in formazione del proprio capitale umano
- vincerà chi darà un ruolo decisionale ai lavoratori in azienda
- vincerà chi sarà in grado di affiancare i robot al personale, non chi cercherà di sostituire questi ultimi.
Direi un poco in controtendenza rispetto agli allarmisti cronici non credi?
La chiave sembra essere il puntare tutto sul rilancio del lavoratore anziché la sua sostituzione. Ma qui ci vorrebbe anche il sostegno dei governi…