Un segreto custodito per mezzo secolo
Mi piace molto vedere come la storia ci possa insegnare tanto sulla vita.
Oggi vi racconto una storia avvenuta durante la seconda guerra mondiale.
Un uomo di nome Nicolas George Winton, inglese di origine ebraica, quando comprese che Hitler stava progettando un massacro, decise che non poteva stare a guardare. Organizzò una serie di treni che da una Praga succube dei nazisti portarono in salvo in Inghilterra centinaia di bambini cecoslovacchi.
La quasi totalità dei loro genitori morì nel campo di concentramento di Auschwitz, ma il coraggioso signor Winton non si fermò neppure sapendo di rischiare la sua stessa vita.
Furono ben 669 i bambini che riuscì a portare in Inghilterra e si spese senza riserve anche per trovare loro una sistemazione presso altre famiglie, ebree e non.
Il suo unico rammarico fu che non riuscì a far uscire dai territori occupati dai nazisti l’ultimo treno in quanto la guerra aveva bloccato tutte le frontiere. Su quel treno vi erano ancora 250 bambini, ma non se ne seppe più nulla.
Probabilmente intercettato dalla Wehrmacht o più probabilmente dalla onnipresente Gestapo, quell’ultimo treno scomparve nel nulla con tutto il suo carico.
Winton riuscì a ritirarsi a Londra, sua città natale, dove visse senza dire mai una sola parola di quanto accaduto. A nessuno.
Sappiamo cosa sia successo perchè la moglie Greta, ben mezzo secolo più tardi, nel 1988 trovò in soffitta un vecchio album con nomi, date e ritagli di giornale che documentava l’impresa del marito.
Tutto venne rivelato in una trasmissione televisiva della BBC nella quale Winton era presente, ignaro di tutto.
Alla fine del documentario, la gran parte del pubblico attorno a lui si alzò in piedi applaudendo. Ci tenevano a ringraziarlo di persona in quanto quelle persone in realtà erano proprio i bambini da lui salvati 50 anni prima.
Insignito delle massime onorificenze inglesi e ceche e nominato Sir dalla Regina Elisabetta nel 2003, si è spento nel 2015 all’età di 106 anni.
Davvero costui era un uomo.